Il governo lavora al decreto aprile: le ipotesi al vaglio per fronteggiare la nuova fase dell’emergenza coronavirus.
Il Governo Draghi inizia a ragionare sul nuovo decreto che andrà a sostituire quello in scadenza il prossimo 6 aprile, quindi dopo il periodo di Pasqua, che come noto passeremo in una sorta di lockdown. Dal 3 al 5 aprile, infatti, tutte le Regioni ad eccezione di quelle che si troveranno in zona Bianca (al 24 marzo nessuna) diventeranno zona Rossa.
Il governo al lavoro sul nuovo decreto: si parte dall’analisi dei dati
Il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha iniziato a lavorare al nuovo decreto nella giornata del 23 marzo, quando ha incontrato il ministro della Salute Roberto Speranza e il Professor Brusaferro. Proprio Speranza ha comunicato che al momento non sono state prese decisioni in vista del prossimo decreto. Il premier ha voluto conoscere nel dettaglio la situazione epidemiologica in Italia per avere un contesto chiaro nel quale muoversi.
Nel corso del vertice sarebbe emersa la preoccupazione per il numero delle vittime registrato negli ultimi giorni e per la pressione sul sistema sanitario nazionale. L’ipotesi è però che all’inizio del mese di aprile la situazione possa tornare sotto la soglia di allerta per le misure restrittive attualmente in vigore.
Decreto Aprile, le ipotesi al vaglio del governo: dalla zona Rossa alle restrizioni
Sono diverse le ipotesi in campo in vista del decreto di aprile. Come di consueto si fronteggiano l’ala rigorista e quella aperturista. Proprio dall’ala rigorista, stando a quanto riferito dall’Adnkronos, sarebbe arrivata la proposta di prorogare le restrizioni ancora per una settimana, quindi quasi fino alla metà del mese di aprile. Una piccola proroga alle restrizioni in vigore per difendere il vantaggio conquistato sul virus. Ovviamente fino all’11 aprile si dovrà lavorare con grande determinazione sulla campagna vaccinale.
Resta in vigore il sistema a colori
L’unica certezza è che anche dopo il 6 aprile resterà in vigore il sistema dei colori, quindi la divisione dell’Italia in zone di rischio (zona Bianca, Gialla, Arancione e Rossa). Se il decreto di Marzo ha sospeso la zona Gialla, disponendo che anche per quelle regioni scattassero le regole della zona Arancione, il decreto Aprile potrebbe ristabilire la zona con meno restrizioni, eccezion fatta per la zona Bianca, dove vigono solo le regole contro la diffusione del virus.
Le prime riaperture
Lo scopo del governo è quello di procedere con le prime riaperture. Il premier Draghi è consapevole del fatto che la situazione economico-sociale è particolarmente complessa, quindi vuole provare a dare un po’ di respiro e commercianti, imprenditori e ristoratori.
La riapertura della scuola in zona Rossa
Da giorni tiene banco il tema della riapertura della scuola in zona Rossa. L’ipotesi è quella di riaprire almeno le scuole dell’infanzia e le primarie anche nelle Regioni che si trovano nella fascia più a rischio.